domenica 21 marzo 2010

Guachari e mari caraibici

Finalmente riesco a scrivere qualcosa sul blog dopo piú di una settimana e un lungo viaggio negli stati di Monagas e Coro. Purtroppo al nostro ritorno dalla Gran Sabana, Freddy ha dovuto lasciarci precipitosamente per assistere un amico che aveva avuto un grave incidente durante una gara di motocross. In tre siamo quindi partiti per visitare le zone carsiche della catena costiera. Viaggiando in bus, o con scassatissime auto “por puestos” risalenti alla fine degli anni ’70, martedí pomeriggio arriviamo al grazioso paesino di Caripe, famoso per la sua Cueva del Guacharo, la grotta turistica piú importante e conosciuta del Venzuela. La sera stessa aspettiamo davanti all’ingresso della grotta l’uscita notturna degli oltre 15mila guachari, particolarissimi uccellacci urlanti che abbiamo giá conosciuto, seppure in orde di ben minor entitá, nelle grotte dei Tepui. Il verso che fa questo animale, alternato dal forte ticchettio che usa per l’ecolocazione, rende l’ingresso in questa caverna decisamente impressionante. La grotta ha tuttora un’estensione di oltre 10 km, ma la parte visitabile senza autorizzazioni specifiche, è di solo un chilometro. Si tratta di una grande galleria, percorsa per la prima volta dall’esploratore scienziato tedesco Alexander Von Humboldt intorno al 1803, caratterizzata dalla presenza di grandi montagne di semi, il resto dei pasti degli uccellacci gracchianti. Si raggiunge poi un torrente sotterraneo nel quale si possono vedere i famosi Tricomicterus, pesci gatto ciechi, e anche bei granchi cavernicoli. La zona di Caripe è molto bella, un caratteristico carso a coni, pelati purtroppo dagli incendi, frequentissimi e quasi sempre dolosi in questa zona (ma si potrebbe dire in tutto il Venezuela purtroppo... ma di questo ve ne scriverá Vittorio...). La zona piú interessante per le grotte è l’area di Mata de Mango, dove la Societá Venezuelana di Speleologia ha esplorato giá una sessantina di grotte importanti e sicuramente rimane moltissimo ancora da scoprire.
Lasciamo l’accogliente Caripe e le sue coppe di fragole con crema (dolce tipico e meraviglioso di queste montagne) e ci dirigiamo verso il mare, nella regione di Coro. Un’altra giornata di viaggio, cambiando diversi catorci per muoversi di paesino in paesino fino a Rio Caribe, squallida cittadina di pescatori. Qui il paesaggio è diverso, la cordigliera della costa si getta con grandi pareti direttamente nell’Oceano Atlantico, la roccia non è piú calcare, ma un complesso di filladi e scisti neri. Prendiamo una barca di pescatori e sobbalzando per il mare mosso, doppiando un promontorio dove si dice sia affondata una delle caravelle di Colombo nel suo terzo viaggio al nuovo mondo, e, sperando di non affondare anche noi, arriviamo alla bellissima spiaggia di Pui Pui. A quel punto ci concediamo un paio di giorni di mare lungo queste coste caraibiche. Purtroppo la bellezza del posto si scontra con lo squallore della gente che vi abita, ben poco accogliente, che ci avverte che i turisti che si avventurano nella zona sono oggetto di continue rapine. Non ci facciamo intimidire e il giorno seguente navighiamo fino a Playa Medina, una delle baie piú famose del Venezuela.
Ma tre giorni di mare ci bastano e avanzano, abbiamo voglia di smettere di fare i turisti e tornare a giocare agli esploratori. Cosí sabato decidiamo di partire per tornare a Puerto Ordaz, ripescare Freddy e dirigersi verso la nostra utlima e piú importante tappa di questo viagggio: l’Amazzonia.
Dopo una notte passata a Rio Caripe, angosciante per una nube di fumo di un enorme incendio che aveva avvolto tutta la ciitadina, e un allucinante viaggio in bus, siamo ora di nuovo Ciudad Guayana e domani dovremmo ripartire. A breve, spero da Puerto Ayacuho, vi racconterò qual è il nostro obbiettivo laggiú in Amazonas, un piccolo sogno che coltivo ormai da un annetto e che speriamo di riuscire a realizzare.

Francesco


L'ingresso della Cueva del Guacharo.




Playa Pui Pui



1 commento:

  1. Vai Cesco!! E un abbraccio a tutta la bbanndaaa!!Bravi, continuate a girare e tenere gli occhi aperti!Verremo anche lì! Qua siamo ormai febbricitanti e sabato abbiamo fatto un raid veloce con Giorgio a Magliano per portar giù il materiale Chiapateco.Saremo una gran bella banda a caccia di sogni da realizzare! Un abbraccio!! A presto, bestie da busi! Andreagsm

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