lunedì 7 dicembre 2009

Nessun luogo è lontano

"Nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni." Paulo Cohelo

Forse è il momento di fare un po' di bilancio di questi ultimi due anni di vita. Non so perché scelgo proprio questo momento, e questo luogo, dove tante persone possono leggere, ma forse non tutte possono capire.
Il Chiapas ormai è alle spalle, un'altra avventura, diversa, intensa come poche altre, con incontri e amicizie che hanno arricchito nel profondo questo nuovo e ultimo viaggio del 2009.
Penso a quante miriadi di cose sono successe in questi ultimi 11 mesi. Per ben 4 volte ho volato oltre l'oceano per cercare quella sostanza "stupefacente" dal sapore così inconfondibile che è l'avventura. Il rincorrere un sogno scaturito da un racconto, da una foto, da un libro. Il vivere l'esplorazione abbandonandosi ad essa.
Proprio alcuni mesi fa mi ero ritrovato a scrivere di libertà di scelte, di poter vivere la propria vita facendola dirigere dai propri sogni. Uno scritto che ora rileggo e mi ci ritrovo totalmente. Non l'ho voluto pubblicare allora e neppure lo sarà ora, perché ogni cosa ha il suo tempo per essere compresa.
Io sono una persona davvero fortunata. Anche determinata, certo. Ho sempre creduto che le cose basta volerle fortemente per trovarsele nelle proprie mani, inaspettatamente. E quest'ultimo periodo è stata l'ennesima riprova di questo. A volte mi chiedo però se sarà sempre così... Non lo so. Certo qualcuno potrebbe dire che io in fondo ho una vita che permette tutto questo. È vero, ma è anche una scelta. Una scelta di libertà, che sembra la più facile del mondo, ma in verità non lo è.
Certo è giusto quello che dice Cohelo, scegliendo di seguire i propri sogni si sente di essere sulla giusta strada, e il soffrire non esiste. Bisogna però rinunciare a tutto il resto, spesso alle persone che vorresti vicino, e relegarle in un punto della propria esistenza portandole dentro di sé.
La vita è piena di sorprese, e ricordando il passato, mi viene da pensare che mai avrei detto che nel giro di una anno mi sarei trovato a volare sopra i Tepui, per poi dormire nella Cueva del Rio La Venta, tuffarmi in un sifone in apnea verso il grande collettore de supramonte, per poi salire sulle cime desertiche delle Guadalupe Mountains del New Mexico, e quindi ritrovarmi a un passo dalla giunzione tra il nostro PE10 e Grotta Isabella, e poi di nuovo in Messico circondato dal dono di persone eccezionali. Ho un po' di paura, lo confesso. Perché ripensando a tutto questa miriade di esperienze mi rendo conto che davvero non so che cosa ci riserva il futuro. Certo è che non riesco a smettere di sognare luoghi lontani, già a una passo nella mia mente, viaggiando alla ricerca di immagini e documentazione per organizzare la prossima partenza.
Forse il fatto è che non ci sono partenze e ritorni. Sono in viaggio ormai da due anni, e quando sono a casa, come ora, in questo nebbioso paesaggio veneto, in verità la mia mente è ancora oltre e sta semplicemente riorganizzando lo zaino. Non c'è bisogno di partire, perché in verità non sono mai tornato.

"Tra vent'anni rimpiangerai le cose che non sei riuscito a realizzare molto più di quelle che hai fatto. Per questo dimenticati dei limiti. Naviga lontano dal porto sicuro. Cattura il vento nelle tue vele. Esplora. Sogna. Scopri." Mark Twain




Chiapas, novembre 2009 (foto Carla Corongiu)


Piani Eterni, agosto 2009.


New Mexico, luglio 2009


Chiapas, aprile 2009


Venezuela, Akopan Tepui, febbraio 2009


Chiapas, Ombligo del Mundo, aprile 2008. (foto Carlos Sanchez)