Eh sì... pare che tra qualche giorno siamo di nuovo in partenza.
È durata poco questa breve parentesi italiana, allietata dal corso speleo del gruppo di Padova. Mi mancava un po' quell'atmosfera strana che si crea in queste situazioni. Quel condividere sogni ed emozioni con altri e cercare di trasmetterle. Il corso continuerà fino al 25 aprie, poi avrò modo di scriverne con più calma.
So già che questa settimana sarà un inarrestabile correre per conciliare la mia vita "normale" (corso, università, casa, varie laventa e gruppo) con gli ultimi preparativi della nuova spedizione Chiapas 2009.
Venerdì infatti partiremo di nuovo per attraversare l'oceano e tornare, a una anno esatto di distanza, nella regione del Rio La Venta. Affronteremo le profondità della selva e ci immergeremo nuovamente nella indescrivibile Cueva del Rio La Venta. Questa volta cercheremo di uscirne appagati, strappandogli un po' di quel mistero, portando a casa foto che possano raccontare che cosa c'è la sotto. Poi vedremo anche se riusciremo a individuare altre vie sotterranee di quelle terre sperdute.
Certo, non mi rendo conto che si riparte ancora. Quest'anno è tutto un susseguirsi di partenze e ritorni. È questa forse l'anima del viaggio? Non fermarsi mai, lasciandosi trasportare dalle correnti di nuovi sogni?
Forse viaggiare è semplicemente spiegare le vele e lasciare che il vento ci porti dove vuole. Senza preoccuparsi dove, ma certamente "altrove".
Buon RI-VIAGGIO, caro Cesco!E continua a scrivere e a parlarne!!Come canta una ballata irlandese :"La vita è solo un posto dove far tappa, per i viaggiatori"!!Buon viaggio di tutto cuore, aspettando i tuoi entusiastici resoconti!HASTA LA CUEVA SIEMPRE! Andreagsm
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