Ahimé! abisso è tutto - atto, sogno, desiderio, parola! e sui capelli che ritti mi si levano, sento a volte passare il vento della paura. Sopra sotto, dovunque, la profondità, la riva, il silenzio, lo spazio spaventoso e seducente... Sul fondo delle notti, col suo dito sapiente, Dio mi disegna un incubo multiforme e continuo.... (Charles Baudelaire)
martedì 16 dicembre 2008
Sardegna...
martedì 2 dicembre 2008
Nell'Antro di Dedalo
In mezzo a un corridoio di mattonelle bianche si trova una pesante porta di ferro. Basta aprirla un attimo e tutto l’ambiente viene invaso da un vapore denso. La sensazione è simile a quando si cerca di vedere a che punto di cottura è la pasta nel pentolone bollente. Ma non siamo in un ristorante. Oltre la porta infatti una volta di roccia grondante ti accoglie nell’Antro di Dedalo, la più famosa delle “Stufe di San Calogero”. La gente di Sciacca ha sempre pensato che il Monte Kronio sia un grande vulcano ormai spento. Proprio dalla cima infatti fuoriescono da molte fratture e caverne vapori caldissimi, circa 39° di temperatura. Ora sappiamo invece che il monte non è altro che un ammasso di roccia calcarea traforata da mille cavità scavate proprio dal flusso vaporoso proveniente dalle profondità della terra.
giovedì 20 novembre 2008
Gocce d'acqua
lunedì 17 novembre 2008
Tempo di progetti
il grande successo del libro l'Abisso
lunedì 10 novembre 2008
La traversata della Pierre Saint Martin
Un po' di nostalgia ce l'ho per quella mitica spedizione Pirenaika, per i luoghi, per le persone, per le situazioni irripetibili.
La Pierre Saint Martin è un luogo magico, come pochi altri... Sicuramente prima o poi torneremo a sbirciare quel mondo sotterraneo gigantesco...
Ma ora ci attendono nuovi luoghi, nuove frontiere... la mitica Pierre può attendere ancora un po' il nostro ritorno.
giovedì 30 ottobre 2008
Un lavoro indimenticabile
venerdì 24 ottobre 2008
Esplorazioni musicali
Giornata in compagnia di Franco e Raffaella qui nella loro stupenda casa di Osimo, nell’appennino marchigiano. Tra pranzi luculiani, video di interviste e maldestri tentativi miei di imparare qualcosa da questo “mostro sacro” (Franco perdonami il termine) della chitarra acustica italiana, oggi pomeriggio siamo riusciti anche a mettere su youtube questi due video. Circle rain è un pezzo veramente ipnotizzante, scritto da Franco dopo un concerto in cui degli strani giochi di luci davano l’effetto di una pioggia circolare. Eseguito con un delay fisso, bellissima la parte finale con gli armonici. L’altro pezzo invece è un “tradizionale”irlandese, Road to Lisdoonvarna, molto bello e poetico.
Ogni tanto si può anche stare fuori dalle grotte e fare un po’ di “esplorazione” musicale, che anche in questo campo c’è ancora molto da scoprire… anche se non si tratta di andare a –1000!
giovedì 23 ottobre 2008
Notte insonne alla scoperta dei Canyon più profondi del mondo
lunedì 20 ottobre 2008
Abisso di Malga Fossetta, quattro anni dopo.
The South Wind (tradizionale irlandese, arr. Franco Morone)
martedì 30 settembre 2008
Ritorno alla Preta
Quale migliore argomento per cominicare!? La Spluga della Preta sicuramente è stata la grotta che più di ogni altra mi ha insegnato cosa significa esplorare. Per curiosità oggi mi sono messo a spulciare le mie vecchie agende dove segno regolarmente dal 1998 le mie discese in grotta. Volevo capire quante volte sono sceso nella Spluga. Sapevo che erano tante... almeno dieci fino al 2002, poi c'era stato il film, almeno altre 25-26 volte, e poi tante altre per esplorare la Via Antika e non solo. Ho cominciato contarle una a una. Devo dire che non pensavo fossero così tante. Il risultato è stato un numero abbastanza spaventoso: 86.
Ottantasei volte...
Di cui cinque in Sala Nera. e circa 25 oltre i seicento metri di profondità. Dunque, 600x25=15000 metri... Non ci si pensa mai ma i numeri sono questi. E dopo la gente si stupisce quando dico che non ho più tanti stimoli per tornare in questa fantastica grotta. Oppure si meraviglia perché vado più veloce di loro nei meandri, spero ben, dopo averli percorsi decine di volte!!
Comunque nonostante tutti questi discorsi e il fare disfattistista di quest'ultimo periodo, in Preta ci sono tornato ancora una volta, l'86esima appunto, lo scorso finesettimana. Una punta tutto sommatao molto bella, in compagnia di tanta gente, ma in particolare di Salvo e Andrea, compagni storici di tante assurde avventure. La grotta è stata gentile, lascinadoci rilevare un bel nuovo ramo a -780. Cento cinquanta metri di bei meandri e condotte fossili fino a una gigantesca frana che ci ha fatto desistere. Il Ramo dei Salmoni, esplorato con Filippo lo scorso giugno. Chi è che dice che non c'è più nienete da esplorare? Purtroppo ce n'è troppo! Ma forse proprio questo è il fascino dell'esplorazione, come dice Franco Florio, l'atto di dimostrare che non c'è mai una fine.