In relatà sono successe moltissime cose dopo l'ultima volta che sono riuscito a postare qualcosa. La spedizione in Messico, tra la gente di Cardenas e le gigantesche gallerie del Puercoespin, il riposo sul Pacifico, il ritorno a San Fernando dei giorni scorsi, le ultime ore nella folle Caracas. Certo non mi basterebbero tre ore per scrivere di tutto questo.
Nelle settimane scorse ho lasciato che Natalino, ottimo compagno di tribolazioni organizzative di Chiapas 2010, narrasse ciò che succedeva tra i coni carsici della selva sul blog la venta.
Io mi riprometto di scriverne presto al mio ritorno in Italia, perché molte sensazioni, soprattutto quelle legate agli incontri con la gente che vive in queste terre, sono rimaste indelebili e uniche.
Diciamo che nelle ultime settimane mi sono lasciato sprofondare nell'avventura esplorativa messicana, inisieme agli amici di spedizione, cosicché le chiamate verso l'italia si sono fatte sempre più rade e così pure le visite a internet. Siamo rimasti isolati in quella realtà come se ormani ne facessimo parte. Proprio una bella spedizione che non lascia respiro, non lascia il tempo di pensare ad altro se non a quello che ti sta intorno.
Ora incomincia il duro viaggio verso casa, verso la realtà.
Nell'attesa di foto e nuovi racconti vi invito a visitare il bog la venta, dove le parole del Nat ben rendono l'idea di questa atmosfera che molto goffamente ho cercato di descrivere in queste poche righe.
A presto, dall'Italia
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